SANTUARIO DI VICOFORTE
Merita una visita l'imponente Santuario di Vicoforte a pochi chilometri da Mondovì, meta tutto l'anno di pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia ed anche da paesi europei.
Le origini del Santuario Regina Montis Regalis sono risalenti al XV secolo e sono collegate al Pilone della Vergine, opera di un artista locale. Si narra che involontariamente il Pilone fu sfregiato da un cacciatore che stava cacciando la selvaggina. L'uomo turbato dall'accaduto, si fece promotore della sistemazione del Pilone molto venerato dai fedeli.
I lavori di costruzione del Santuario iniziarono nel 1596 su progetto dell'architetto Ascanio Vitozzi, chiamato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia, il quale voleva realizzare un'opera maestosa che lasciasse il segno. Nessuno dei due riuscì a vedere la basilica completata. Soltanto nel 700 si ripresero il lavori su progetto dell'architetto Francesco Gallo (lo stesso che realizzò il Duomo di Mondovì). Nel 1731, si perfezionò il progetto della maestosa cupola ellittica. Numeri colossali: alta 74 metri, con un diametro maggiore di oltre 36 metri ed uno minore di 25. Terminata la costruzione si diede avvio alla decorazione, ad opera di Mattia Bortoloni e Felice Biella (opera maestosa in quanto si trattava di una serie di affreschi che dovevano coprire una superficie di oltre 6000 metri quadrati, la più grande al mondo) che la completarono nel 1752. I lavori si completarono soltanto nel diciannovesimo secolo con i quattro campanili e le tre facciate.
Il Santuario si arricchì in seguito di un convento cistercense e di una Palazzata, posta di fronte alla facciata della basilica.
Nella cappella di San Bernardo, all'interno della Basilica, si trova la tomba mausoleo del Duca Carlo Emanuele I, colui che volle fermamente costruire un complesso grandioso che lasciasse il segno.
La maestosità del Santuario si staglia imponente nella cornice delle Alpi Monregalesi da una parte e delle colline della Langa dall'altra. |