MUSEO DELLA MONTAGNA E DELLA SUA GENTE DI MIROGLIO

Il Museo della Montagna viene aperto nell'ottobre del 2005. Ha sede nelle ex scuole elementari di Miroglio, frazione di Frabosa Sottana. Nelle sei stanze, si trovano ambientazioni casalinghe, di lavoro, con indumenti, suppellettili, oltre 600 attrezzi agricoli ed alti oggetti vari, risalenti alla prima metà del novecento. I lavori di restauro e catalogazione di ciascun oggetto sono curati da Stefano Odepemko. Ogni giorno la dotazione del museo cresce grazie alle donazioni dei visitatori che spesso ritrovano vecchi oggetti in casa e trovano utile collocarli all'interno del museo. Dalla sua apertura sono stati oltre quattromila i visitatori che hanno potuto ammirare oggetti di un tempo ormai passato. Gli orari di apertura del museo sono dalle 15 alle 18 tutto l'anno il sabato e la domenica. Ingresso 3 euro. Il 1 dicembre 2012 sono state inaugurate le sale interrate del Museo che sono dedicate all'esposizione di preziosi ricordi del passato frabosano.




Inaugurazione nuove sale del Museo
Il taglio del nastro (Ph frabosasottana.com)


Sabato 1 dicembre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione delle nuove sale del Museo della Montagna di Miroglio accolte nel piano interrato dell'ex scuola della frazione alla presenza di numerose autorità civili e militari, residenti di Frabosa Sottana e persone venute dal Piemonte e dalla vicina Liguria. Sono stati aggiunti come ha sottolineato il Sindaco Giovanni Comino altri oggetti di una volta e sono stati distribuiti in maniera diversa parecchi oggetti per dare un aspetto più razionale al museo. In particolare si tratta dell'aggiunta di fotografie che ricordano gli alpini Ponzo, Bertolino e Bodrone. Quest'ultimo era stato insignito della medaglia d'oro al valor militare. Altri pannelli raccolgono foto del carabinieri partigiano Giuseppe Comino (padre del Sindaco di Frabosa Sottana), alcuni partigiani di Miroglio e l'impresa avvenuta nella Grotta del Caudano da parte di alcuni speleogogi piemontesi che vissero 60 anni fa per 700 ore ininterrotte all'interno della cavità (della quale si celebrò lo scorso anno l'annviversario al Palasagra). Come ha sottolineato il Sindaco, l'allestimento non è completo, il museo è sempre disponibile ad accogliere le testimonianze che riguardano altri frabosani che si sono distinti nei diversi campi della vita.
Il Museo della Montagna e della sua gente, fu allestito nell'autunno del 2005 ad opera di alcuni appassionati tra i quali l'attuale Sindaco di Frabosa Sottana Giovanni Comino e Stefano Odepemko che con certosino lavoro hanno restaurato e catalogato ogni oggetto presente. Nelle sei stanze al primo piano si trovano ambientazioni casalinghe, di lavoro, con indumenti, suppellettili, oltre 600 attrezzi agricoli ed altri oggetti vari, risalenti alla prima metà del novecento. La dotazione del museo cresce costantemente grazie alle donazioni dei visitatori che spesso ritrovano vecchi oggetti in casa e trovano utile collocarli all'interno del museo. L'ampliamento del Museo, rappresenta ulteriormente un utile strumento per conoscere le tradizioni e la cultura del mondo della montagna da parte delle giovani generazioni.

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE S.BIAGIO E M.V. DI MIROGLIO

Cerimonia di inaugurazione della parte di museo dedicata al ricordo del periodo bellico.

La narrazione del ricordo, attraverso oggetti ed immagini, è il messaggio di continuità che la storia e le vicende umane, sociali e culturali, ci trasmettono per farci riflettere che ciò che compiamo non è mai occasionale, perché frutto della nostra volontà, del nostro agire, del nostro essere. La significativa ed importante circostanza che stiamo vivendo ne è la conferma: si è qui per ricordare e, partendo dal ricordo, ci si proietta nel futuro.
Quale migliore simbiosi logistica poteva essere pensata se non quella di legare la storia – anche di ciascuno di noi – testimoniata dal ricordo racchiuso nelle due sale principali di questo ambiente scolastico in disuso recuperato alla vita, e la sala di ingresso affidata dal Comune – che qui doverosamente e pubblicamente viene ringraziato per la cortese e generosa disponibilità – all’Associazione San Biago e Maria Vergine costituitasi in Miroglio nel maggio del 2007, che ha nei suoi fini statutari anche quello del recupero culturale, artistico, sociale e della tradizione dei luoghi.
Fare memoria non è solamente “mostrare” agli altri, è rendere vivo il ricordo, per la continuità del patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato, spesso non senza dolore e sofferenza, ma sempre con la gioia di poter dare a chi sarebbe venuto dopo, ai figli, ai nipoti, qualche cosa di meglio di quello da loro vissuto.
Pur nelle difficoltà odierne, questa è la testimonianza, queste sono le radici, questo è il vissuto. L’Associazione, con discrezione ed umiltà si impegna a fare in modo – auspicando di riuscirci, anche e soprattutto con la collaborazione di tutti i Valligiani – che ciò che questi ambienti rappresentano per la Comunità, si perpetui nel tempo e sempre più si radichi nelle nuove generazioni.
Rinnovo i ringraziamenti al Comune e li personalizzo al Signor Sindaco, ai Signori Amministratori, ai Signori Consiglieri, perché quest’opera che viene oggi consegnata alla popolazione, è di tutti e tutti dobbiamo esserne grati ed assicurare che la coltiveremo con impegno e dedizione.

Alberto Verardo Presidente Associazione San Biagio e Maria Vergine a nome proprio, del Consiglio e dei Soci.



Il discorso del Sindaco Giovanni Comino
(Photo frabosasottana.com)




Particolare delle nuove sale del Museo (Photo S.O.)




Cimeli e foto di Giuseppe Comino(Photo S.O.)




Photo S.O.




Cimeli del passato (Photo S.O.)
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Il pannello dedicato all'alpino Giuseppe Ponzo (Photo S.O.)




Il pannello dedicato alla spedizione "700 ore in grotta"
(Photo frabosasottana.com)




Imbottigliatrice (Photo frabosasottana.com)



Il pannello dedicato all'Alpino Pietro Bertolino (Ph. S.O.)




Particolari di spine e rubinetti per botti
(Photo frabosasottana.com)
 

LE CHIESE DI FRABOSA

Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio - Frabosa Sottana
E' stata costruita nell'anno 1650, è in stile neoclassico a tre navate con pianta a croce latina. Sorge al posto di un'antica cappella dedicata a S. Giorgio. Al suo interno un organo meccanico di grande valore del 1838 restaurato.



Chiesa Parrocchiale di Miroglio (nella foto a sinistra)
Dedicata a S. Maria e S. Biagio è il rifacimento dell'antica cappella di S. Biagio risalente al 1657. Il prospetto in barocco piemontese, può essere datato intorno all 1755. Verso la fine del 1800, venne ampliata con le due navate laterali dedicate quella a sinistra a S.Antonio e S.Giuseppe, quella a desta a Maria Ausiliatrice.
Proprio nell'agosto 2007 si è festeggiato il 350° anno di edificazione dell'originaria Cappella di S. Biagio. Della stessa Parrocchia fa parte la cappella di S. Marco che sorge in località Pellone nel centro della strada per Pratonevoso ed Artesina.

Chiesa Parrocchiale di Alma
Diventata parrocchia nel 1918, è il rifacimento di una cappella del 1738 dedicata alla Beata Vergine della Neve.

Chiesa Parrocchiale di Pianvignale
Dedicata a S. Giuseppe, venne costituita in Parrocchia nel 1797. Comprende 4 Cappelle; quella di S. Matteo, S. Anna dei Gosi, Addolorata e S. Rccco lungo la provinciale.
 

 
LE GROTTE DI ORIGINE CARSICA

Il territorio delle Valli Maudagna, Corsaglia ed Ellero è di origine antichissima come è testimoniato dalle rocce calcaree, sedimentarie, dai reperti fossili ritrovati e dai sistemi carsici risalenti all'era paleozoica e mesozoica. Il carsismo molto diffuso in tutto la zona, è uno dei più caratteristici in Italia, impreziosito dall'abbondanza di acque ipogee che formano laghi, rapide e cascate sotterranee.
Tra la Valle Maudagna (Frabosa Sottana), la Valle Corsaglia (Frabosa Soprana) e la Valle Ellero (Villanova Mondovi) è possibile visitare tre grotte di particolare interesse e bellezza. Sono la Grotta del Caudano a Miroglio, la Grotta dei Dossi di Villanova e le Grotte di Bossea a Frabosa Soprana.


Grotte del Caudano - Frabosa Sottana

Le Grotte del Caudano si trovano nella frazione di Miroglio a circa due chilometri da Frabosa Sottana sulla strada provinciale che porta a Pratonevoso ed Artesina. Furono scoperte durante i lavori per la realizzazione di opere per l'acquedotto della centrale idroelettrica di Frabosa che doveva fornire energia alla città di Mondovì nel dicembre del 1898. Hanno una lunghezza di oltre 3200 metri, la quota d'ingresso è posta a 750 m s.l.m. Sono le grotte più estese e tra le più ricche di stalattiti e stalagmiti d'Italia. Il termine "Caudano" è una parola del dialetto piemontese caud che significa caldo e va attribuito al fatto che il piccolo torrente che scaturisce dalle viscere della montagna ha sempre una temperatura costante di alcuni gradi sopra lo zero (circa 10 °C) per tutto l'anno e quindi non gela mai. Le grotte sono visitabili durante tutto l'anno il sabato la domenica ed i giorni festivi (durante il mese di agosto e nelle vacanze Natalizie e Pasquali apertura tutti i giorni. Sono visitabili anche negli altri giorni solo su prenotazione. La durata della visita è di circa 60-70 minuti. Per maggiori info visitare il sito www.grottedelcaudano.it oppure www.mondole.it info@mondole.it

Grotta dei Dossi - Villanova Mondovi

La Grotta dei Dossi è situata sul pendio del Monte Calvario nel Comune di Villanova Mondovi. E' di origine carsica ed ha uno sviluppo complessivo per più di 900 metri. Fu scoperta casualmente da un cacciatore nel 1797 e fu la prima grotta italiana ad essere illuminata a corrente elettrica. Fu molto visitata nel XIX secolo per poi rimanere chiusa per un lungo periodo. Oggi la grotta è illuminata da moderni fasci di luce che ne esaltano al massimo la bellezza. La grotta è composta da numerosi corridoi e sale decorate con concrezioni multicolori con splendide sfumature che la decretano come la grotta più colorata d'Italia. Si trovano la "Galleria Moresca", la "Barca di caronte", il "Salone del Lago" con le splendide acque turchesi. Vi sono poi i "bagni di Venere", il "Salotto Gotico" e tanti altri ambienti che si incontrano durante la visita. La Grotta è aperta tutto l'anno nei giorni festivi, e nei giorni feriali solo su prenotazione. Per arrivare alle grotte da Frabosa Sottana sono circa 9 km percorrendo la strata provinciale verso valle, arrivati a Villanova occorre andare nella frazione di Monte Calvario dove si trovano le Grotte. Info: grottadossi@libero.it tel 0174-42646.

Grotte di Bossea - Val Corsaglia - Frabosa Soprana

A Bossea, in Val Corsaglia, c'è la grotta di Bossea, una fra le più suggestive grotte italiane per varietà di concrezioni, grandiosità d'ambienti ricchezza d'acqua e laghi sotterranei. Esplorata nel 1840, illuminata e attrezzata per le visite, aperta al pubblico nel 1874, si estende per oltre 2 Km, con un dislivello di oltre 200 m. Nel salone del tempio è esposto lo scheletro completo di un ursus speleo che popolò le grotte del cuneese fino a 15 mila anni fa. Le grotte sono aperte tutto l'anno ad eccezione del 25 dicembre e 1 gennaio. Per arrivare alle Grotte dalla rotonda di Frabosa Sottana svoltare a sinistra per Soprana, arrivati in paese occorre imboccare la strada per Corsaglia. Sono circa 12 km. Info: www.grottabossea.com - tel. 0174-349240.
 

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